Linee Guida Operative per la gestione Covid-19 nel Settore Ricettivo (Organizzazione Mondiale della Sanità)


Linee Guida Operative per la gestione Covid-19 nel Settore Ricettivo (Organizzazione Mondiale della Sanità)

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (World Health Organization o WHO) ha emesso linee guida operative per la gestione dell’epidemia Coronavirus nel settore ricettivo fornendo suggerimenti dall’accoglienza in reception, alla pulizia e sanificazione, prima colazione e altri servizi, gestione del personale, riduzione dei rischi e precauzioni. L’operatività di tali accorgimenti dovranno essere implementate da tutte le tipologie di strutture ricettive alberghiere ed extra-alberghiere.

Quando l’emergenza sarà attenuata e si potranno riaprire le porte delle strutture ricettive, sarà utile seguire le indicazioni del WHO.

Il documento ufficiale (in lingua inglese) è disponibile al seguente link: “Operational guidelines for covid-19 management in the accommodation sector“. Nei prossimi paragrafi, si sintetizzano i punti cardine del documento.

PREMESSA

Come ormai è ben noto, la trasmissione del Covid-19 può avvenire:

  • in maniera diretta (goccioline nell’aria in prossimità di persone infette o contatto diretto con tali persone);
  • in maniera indiretta (contatto con superfici contaminate da persone infette, che vengono toccate con le mani e poi portate a naso, bocca o occhi).

Le misure di prevenzione comportano l’igiene frequente, la distanza sociale (ovvero minimizzare i contatti diretti tra le persone e mantenere una distanza minima), la sanificazione di oggetti e ambienti.

Occorre applicare tali misure all’operatività delle strutture ricettive.

Reception e accoglienza

  1. Informazioni e comunicazione: lo staff deve essere sufficientemente informato sul Covid-19 in modo che possa operare in sicurezza per se stessi e per gli ospiti. È importante saper identificare ospiti con sintomi respiratori (dare la direttiva di restare chiusi in camera finché non vengono visitati dal personale medico). Eventuali controlli su casi sospetti e relative misure di contenimento rischi devono essere attuate immediatamente, avvisando le autorità competenti. Tra le informazioni che devono essere disponibili alla reception vi devono essere i numeri di telefono delle autorità locali, centri medici e ospedali, centri di assistenza per qualsiasi tipo di problema medico.
  2. Attrezzature, dotazioni e kit medici alla reception – le dotazioni minime suggerite sono le seguenti:
  3. Misure di distanziamento sociale, pulizia delle mani e igiene respiratoria: il WHO ritiene che il mantenimento di distanze minime tra le persone, la frequente igiene delle mani, e i comportamenti corretti in caso di tosse e starnuti, siano le più efficaci per limitare la diffusione di Covid-19. Anche se è del tutto probabile che gli ospiti abbiano familiarità con queste misure, viene consigliato di ricordarle agli ospiti come forma di ospitalità e cura della loro salute. In particolare:
    • Il distanziamento sociale include evitare abbracci, baci e strette di mano con gli ospiti. La distanza minima consigliata è di un metro, e si consiglia di evitare o tenere quanto più a distanza chiunque tossica o starnutisca.
    • L’igiene delle mani vuol dire lavarsi in modo frequente e accurato, possibilmente con detergenti a base di alcol, oppure acqua e sapone (per un tempo di almeno 20 secondi).
    • Per igiene respiratoria si intende il comportamento da tenere quando si tossisce o starnutisce. Il WHO raccomanda di coprirsi con il gomito, o preferibilmente con un fazzoletto monouso (che deve essere poi gettato immediatamente).

(Il consiglio in più: installare sul banco reception una barriera protettiva in plexiglass ed evitare il più possibile di maneggiare denaro contante utilizzando il POS).

Servizi tecnici e manutenzione

I servizi tecnici quali impianti, attrezzature richiedono manutenzione ed accorgimenti:

  1. Disinfezione dell’acqua: si ritiene necessario mantenere un’appropriata concentrazione di agenti disinfettanti nell’acqua (piscine e spa);
  2. Lavanderia e lavastoviglie: il corretto funzionamento delle attrezzature di lavanderia e lavastoviglie deve essere controllato, soprattutto per quanto riguarda le temperature di lavaggio, così come il corretto dosaggio di detergenti e disinfettanti chimici;
  3. Aria condizionata: occorre prestare attenzione alla qualità dell’aria, ed in particolare alla pulizia dei filtri dei climatizzatori. Un’altro aspetto che viene indicato è il tasso di immissione di aria esterna per sostituire quella che circola all’interno. (Può essere utile dotarsi di un purificatore d’aria);
  4. Dispenser: si raccomanda di mettere a disposizione degli ospiti nelle varie aree della struttura comuni e non, dispenser di sapone, soluzioni disinfettanti o salviette monouso. È quindi importante installare i dispenser nelle aree più sensibili: alcuni degli ambienti a cui si chiede di fare attenzione sono ad esempio i bagni in aree comuni, usati dagli ospiti e dallo staff, e altri punti ad alto passaggio.

Sala colazione

  1. Informazioni e comunicazione: È utile ricordare agli ospiti di lavarsi e disinfettarsi le mani sia all’ingresso che all’uscita dalla sala (per questo motivo conviene posizionare i dispenser con il disinfettante in questi punti);
  2. Buffet, attrezzature per la colazione, erogatori di bevande:  al buffet, gli ospiti dovrebbero evitare il più possibile il contatto diretto tra le loro mani e il cibo. Pinze, cucchiai, mestoli e altri utensili a disposizione del pubblico dovrebbero essere sostituiti con maggiore frequenza, e lasciati in contenitori separati. Ad ogni servizio è necessario disinfettare tutte le superfici del buffet.
  3. Lavaggio di stoviglie e tessuti per la tavola: si consiglia di lavare piatti, bicchieri, posate e simili in lavastoviglie a temperatura adeguata, in modo che possano essere disinfettati, inclusi gli oggetti che non sono stati utilizzati (ma potrebbero essere entrati in contatto con le mani degli ospiti). Se per qualche motivo il lavaggio automatico non fosse possibile, in caso di lavaggio manuale si consiglia di utilizzare le procedure standard con lavaggio, disinfezione e risciacquo, usando il massimo livello di precauzione, e asciugando le stoviglie con tovaglioli di carta monouso. Analogamente anche per tovaglie, tovaglioli e altri tessuti per la tavola, il lavaggio deve assicurare la rimozione di agenti patogeni.
  4. Servizio al tavolo: attualmente il WHO consiglia di avere un massimo di 4 persone per 10 metri quadrati. I tavoli dovranno essere posizionati in modo che la distanza tra il dorso di una sedia e il dorso di un’altra sedia sia maggiore di un metro (1m); e che gli ospiti che sono rivolti l’uno verso l’altro siano separati da una distanza di almeno un metro.

Pulizia e sanificazione degli ambienti

Un’attenzione speciale deve essere data alla pulizia delle aree comuni (bagni, hall, corridoi, ascensori, ecc…) come misura generale di prevenzione per l’epidemia da Coronavirus. In particolare bisogna prestare attenzione agli oggetti che vengono toccati frequentemente: maniglie e pomelli, bottoni dell’ascensore, corrimano, interruttori. Lo staff delle pulizie dovrà essere formato in modo da recepire queste direttive ed il gestore della struttura deve rigorosamente controllare che tali operazioni siano effettuate scrupolosamente.

Lo staff deve essere formato per usare correttamente le protezioni personali e che dunque gli addetti alla pulizia abbiano sempre a propria disposizione guanti, camici usa e getta e scarpe chiuse. Nel caso di pulizie che prevedono degli schizzi (come ad esempio la pulizia di pavimenti e superfici) è bene avere delle protezioni facciali (che includono gli occhi) e grembiuli impermeabili. Oltre alle protezioni personali si raccomanda di avere riserve sufficienti di disinfettanti e altri prodotti per la pulizia.

Aree esposte al Covid-19

Il piano di emergenza per il Covid-19 prevede specifiche procedure da attuare nel caso in cui vengano identificati casi di persone infette che si trovano all’interno della struttura. Le attività di pulizia e sanificazione devono essere scrupolose, effettuate secondo dei criteri rigidi e con procedure speciali, come ad esempio la gestione dei rifiuti solidi potenzialmente a contatto con il virus, e l’uso di equipaggiamenti protettivi personali.

In caso di camere o aree comuni esposte a Covid-19, è importante implementare le seguenti misure:

  • Qualsiasi superficie che venga contaminata da secrezioni respiratorie o altri fluidi corporei provenienti da persone infette (ad esempio WC, lavandini, vasche da bagno) devono essere disinfettate con una soluzione di ipoclorito di sodio allo 0,1% (corrispondente a 1000 ppm). In caso si utilizzi il diossido di cloro come disinfettante, le superfici devono essere risciacquate con acqua pulita non prima di 10 minuti di esposizione.
  • Il personale di servizio potrebbe avere bisogno di una formazione aggiuntiva per la preparazione, l’uso e la conservazione dei prodotti disinfettanti, soprattutto la candeggina, in concentrazioni maggiori rispetto a condizioni normali. Il personale deve essere in grado di utilizzare la candeggina nel modo corretto, e risciacquarla dopo 10 minuti.
  • Quando l’uso della candeggina non è praticabile (ad esempio per i telefoni, telecomandi, bottoni dell’ascensore) si può usare l’alcol al 70% di concentrazione.
  • Dovunque possibile, bisogna usare materiali usa e getta per la pulizia, evitando tessuti e materiali assorbenti. Quando possibile, si dovrebbero disinfettare i materiali non porosi usati durante la pulizia con una soluzione di ipoclorito di sodio allo 0,5%, o secondo le istruzioni del produttore, prima di passare ad un’altra camera.
  • Tessuti, lenzuola e vestiti devono essere messi in sacchi per la lavanderia specifici e marchiati, in modo che possano essere maneggiati con cura, evitando di sollevare polvere con la conseguente potenziale contaminazione di superfici e persone. Tutto quello che è già stato utilizzato deve essere trattato con cautela, in modo da mitigare il rischio di trasmissione del virus. Gli articoli usa e getta (asciugamani, guanti, maschere, fazzoletti) devono essere messi in contenitori chiusi e smaltiti secondo il piano d’azione che è stato disposto dall’hotel, oltre che secondo le normative vigenti in base ai materiali e alla loro pericolosità.
  • In generale, le aree pubbliche in cui potrebbe essere passato un caso sospetto o accertato, per un tempo minimo (come ad esempio un corridoio), non hanno bisogno di misure speciali, se non la normale pulizia e disinfezione.
  • Il personale addetto alla pulizia deve essere formato sul corretto uso delle protezioni personali, sull’igiene delle mani subito dopo aver tolto le protezioni, e dopo che il lavoro di pulizia e sanificazione è stato completato.
  • Tutte le stanze e gli spazi comuni devono essere arieggiati giornalmente.

Gestione dei casi di Covid-19 in hotel

Cosa fare se un’ospite ha sintomi?

Nel caso si osservino dei sintomi riconducibili ad un’infezione respiratoria acuta, bisogna immediatamente intraprendere tutte le misure per minimizzare il contatto tra la persona malata e le altre persone (ospiti e staff) che si trovano nella struttura. Le procedure suggerite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità sono le seguenti:

  • Separare le persone con sintomi con una distanza di almeno 2 metri dalle altre persone;
  • Se la situazione lo richiede, e la persona malata non viene trasferita in un ospedale o un centro medico, la direzione della struttura deve considerare tutte le misure per prendersi cura del soggetto in modo adeguato..
  • Se possibile, assegnare un bagno per l’uso esclusivo della persona malata.
  • Richiedere alla persona malata di indossare mascherine protettive e di attenersi a tutte le regole di comportamento che impone un caso del genere. Se il presidio medico non è disponibile o tollerato dalla persona interessata, è possibile utilizzare un tessuto per coprire la bocca. Tali tessuti e dispositivi usa e getta devono essere trattati come “rifiuti pericolosi”, riposti in sacchi speciali o in contenitori di plastica intatti. Si raccomanda sempre il lavaggio delle mani con acqua e sapone o prodotti a base di alcol.
  • Quando si assiste un’ospite o un membro dello staff che mostra febbre, tosse persistente, difficoltà a respirare, bisogna sempre usare delle protezioni aggiuntive: camici monouso, guanti, mascherine e protezioni per gli occhi.
  • Rimuovere delicatamente e con cura le protezioni personali usate, per evitare il rischio di contaminare se stessi. La procedura corretta è rimuovere prima i guanti e il camice, e poi igienizzarsi le mani. Successivamente togliere la mascherina e la protezione per gli occhi, e di nuovo lavarsi le mani con acqua e sapone o con soluzione alcolica.
  • Smaltire in modo corretto tutti gli articoli usa e getta che sono stati a contatto con i fluidi corporei della persona malata, considerandoli sempre “rifiuti pericolosi”.

L’ospite contagiato, non è consigliato di farlo rimanere all’interno della struttura ricettiva. Temporaneamente, l’ospite può essere isolato in una camera finché interviene l’autorità medica, senza altri ospiti con lui, e a nessun visitatore dovrà essere permesso di entrare nella camera occupata. In base alla disponibilità delle camere, eventuali accompagnatori dovranno essere sistemati in altre camere.

Nel caso in cui lo staff prende parte all’evacuazione di un caso sospetto, queste sono le misure da seguire:

  • Gli ospiti che presentano sintomi devono lasciare l’hotel in accordo con le istruzioni dettate dalla direzione e dalle autorità locali. Gli ospiti sintomatici verranno valutati dal personale medico, e se rientrano nella definizione di “caso sospetto” verranno trasferiti al centro medico Covid-19 più vicino.
  • La gestione dei possibili contatti deve avvenire secondo le disposizioni dettate dalle autorità locali e nazionali.
  • I membri dello staff coinvolti nel trasporto di casi sospetti devono applicare tutte le misure di prevenzione e controllo, inclusa l’igiene ripetuta delle mani, l’uso di mascherine mediche, guanti e camici (ad esempio nel caso in cui partecipino al trasporto del paziente fino all’ambulanza). Bisogna assicurarsi di lavarsi accuratamente le mani sia prima che dopo aver indossato le protezioni personali.
  • Se più di un caso sospetto viene fatto uscire dalla struttura, il personale interno e sanitario dovrà cambiare le protezioni personali per ogni paziente, e riporle in contenitori chiusi, in accordo con il piano d’azione dell’hotel e le norme vigenti sullo smaltimento di rifiuti contagiosi.
  • La direzione dell’hotel dovrà occuparsi senza indugio della pulizia e sanificazione della stanza che era occupata dall’ospite, seguendo i protocolli per camere esposte a Covid-19 (vedi punti precedenti).

Ospiti non coinvolti

Gli ospiti che non sono coinvolti direttamente devono essere informati sul caso specifico e sulle misure preventive e di controllo. Essi dovranno monitorare eventuali sintomi sospetti per 14 giorni dalla partenza da strutture in cui ci sono stati casi probabili o accertati, e di rivolgersi alle autorità sanitarie in caso di sintomi indicativi di Covid-19.